Viaggio nel Pollino:
la carovana è la mia mente, la strada sono le cose che amo, la meta è la mia terra e il viaggio è la mia vita

mercoledì 19 gennaio 2011

Piano Visitone, Colle dell'Impiso e Piano Ruggio: la ricchezza della neve e l'incapacità delle istituzioni.

Piano Visitone (1.350 metri slm) e Piano Ruggio (1.550 metri slm) sono due località, site nel Comune di Viggianello, che rappresentano l'ingresso al Parco Nazionale del Pollino. Con le loro morbide forme, la loro agevole raggiungibilità in auto, la presenza di rifugi/strutture ricettive, i due pianori in inverno si trasformano in un meraviglioso parco giochi della neve.
  In questo soleggiato e mite 9 gennaio 2011, con la voglia di raggiungere le cime innevate del Pollino, che da mesi cresce nel cuore, ed il pochissimo tempo a disposizione, una serena passeggiata, anche se meno emozionante di quelle possibili sulle vette, tra le dolci distese imbiancate di Visitone e Ruggio offre comunque scenari che riempiono l'animo di gioia. Arrivati a Visitone la sensazione di benessere, causata dalla combinazione delle freschezza dell'aria, del candore della neve e del calore del sole, contrasta fortemente con l'indignazione che assale quando si constata che la strada che collega Piano Visitone a Piano Ruggio, passando per Colle dell'Impiso (1.573 metri slm), principale punto di partenza per le escursioni sul Pollino, è tappezzata da lastroni di ghiaccio che ne impediscono l'agevole transitabilità. Rimasti bloccati dall'incapacità delle istituzioni preposte alla gestione del territorio, non riusciamo a ripartire, per raggiungere Piano Ruggio, e quindi beneficiamo dei giochi emozionali offerti da una passeggiata tra i boschetti innevati dei pendii e la vetta rocciosa di Colle dell'Impiso. Ci si chiede come sia possibile che non si capisca l'importanza, di tenere pulite le strade, e non dico di una programmazione finalizzata alla valorizzazione delle risorse turistiche, troppo lontana per le menti che ci amministrano, tuttavia tale è la bellezza di questo spettacolo invernale che la miopia di chi avrebbe il compito di valorizzarla non riesce a rovinarne la percezione