venerdì 12 febbraio 2010
AVATAR: altro che fantascienza
"loro non possono capire.....hanno ucciso la loro stessa Madre".
Solo se l'uomo imparerà a stabilire un contatto, a "vedere", a cercare l'armonia, con tutti gli altri esseri viventi potrà cambiare questo sistema basato sulla visione utilitaristica di ciò che lo circonda ed evitare l'autodistruzione.
"noi ci adoperiamo con ardore a sfuttare tutte le forze dell'universo per aumentare sempre più la nostra potenza; ci azzuffiamo per le sue ricchezze, lo trasformiamo in un campo di feroci contese. Ma eravamo nati per questo, per badar ad accresere solo i nostri diritti di proprietà sul mondo e ridurlo a mercanzia posta in vendita? Quando la mente nostra si rivolge tutta solo ad utilizzare le cose del mondo, questo perde il suo vero valore per noi. Con le nostre sordide brame noi lo deprezziamo; per tutta la vita non ci preoccupiamo che di riuscire a mantenerci a carico suo e perdiamo quindi il senso della sua verità, come un bambino ingordo che strappa i fogli di un libro prezioso per inghiottirli........così l'uomo ha perduto il suo più alto valore per diventare un oggetto qualunque, talvolta è considerato unicamente come corpo che può essere venduto.
Di conseguenza le nostre brame, la nostra avidità, il soverchio amore del nostro comodo, arrivano a ridurre l'uomo al suo più basso valore. I nostri desideri ci rendono ciechi verso la verità che è nell'uomo e questa è la pù grande ingiuria che noi possiamo fare all'anima nostra, poichè offusca la nostra coscienza ed equivale ad un lento suicidio spirituale. Da ciò derivano le brutte piaghe della civiltà , come i metodi organizzativi di sfruttamento delle razze straniere, privandole del diritto di governarsi da sè e di provvedere al proprio sostentamento e sviluppo. Certamente l'uomo deve essere utile al suo simile, essendo il corpo umano una meravigliosa macchina e la mente un organo di sorprendente potenzialità; ma l'uomo è anche spirito e lo spirito si rivela nella sua verità solo per mezzo dell'amore. Quando apprezziamo un uomo in base all'utile che pensiamo di ricavarne, noi ne abbiamo una conoscenza imperfetta e tale nostra deficienza ci rende ingiusti facilmente verso di lui........quando invece lo conosciamo come essere spirituale lo consideriamo parte di noi stessi; immediatamente allore comprendiamo che il male fatto a lui è fatto a noi stessi, che il voler deprezzare il nostro simile è defraudare la nostra umanità e che cercando si servirci di esso unicamente per il nostro tornaconto, acquistiamo in ricchezza ed agio ciò che perdiamo in conoscenza della verità"
domenica 7 febbraio 2010
Monte Sirino: magie dell'inverno
Le vette, le pareti alberate e gli avvallamenti, i tuoi fianchi sinuosi,
il bianco e luminoso manto innevato, la tua candida pelle,
l’immensità e la trasparenza del cielo, i tuoi occhi profondi,
il sole dorato, il tuo luminoso sorriso,
i possenti alberi, le braccia protese del tuo caldo abbraccio,
l’aria pura e fresca, il tuo passionale respiro,
il sussurrio del vento, le tue dolci parole,
la gioia che sento, la bellezza del tuo animo,
grazie Monte Sirino per avermi donato attimi di paradiso.
“Dolce sentire come nel mio cuore
ora umilmente sta nascendo amore
Dolce capire che non son più solo,
ma che son parte di una immensa vita
che generosa risplende intorno a me ………"
(San Francesco d’Assisi – Dolce Sentire - Fratello Sole e Sorella Luna)
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