Viaggio nel Pollino:
la carovana è la mia mente, la strada sono le cose che amo, la meta è la mia terra e il viaggio è la mia vita

giovedì 27 agosto 2009

Escursione a Serra di Crispo


Pini Loricati a Serra di Crispo
Inserito originariamente da animarubra
Si inizia ad addentrarsi nel rigoglioso bosco, dove il faggio e l’abete bianco convivono in una rigenerante e permanente freschezza, attraverso il sentiero (1.466 m.) che, nei pressi di località “Acqua Tremola”, si dirama dalla strada che collega la frazione Mezzana (San Severino Lucano) alla località Casa del Conte (Terranova del Pollino). Percorrendo l’alberato sentiero si giunge alla luminosa radura di “Piana di San Francesco” e ci si addentra nuovamente nel bosco fino a giungere all’ondulato “Piano di Iannace” dove ci troviamo di fronte al maestoso orizzonte disegnato dalle vette di Serra del Prete e Monte Pollino e, come se non fossimo abbastanza affascinati da questa sorella e fratello che sembrano tenersi per mano, voltando lo sguardo verso est ecco che ci vediamo sovrastati dallo scosceso ed irruento versante di “Serra di Crispo” con i gloriosi Pini Loricati che dall’irta parete rocciosa dominano l’area sottostante. Attraversato il Piano il sentiero ci fa costeggiare i piedi della Serra fino alla freschissima acqua di “Fontana Pitt’Accurc’” ai piedi di un faggio che con le sue radici che fuoriescono dal terreno sembra accoglierci fra le sue braccia per una rigenerante sosta prima di cominciare a salire lungo il pendio di “Serra di Crispo” fino ad arrivare (dopo circa 2,5 ore di cammino) sulla cresta ( 2.053 m.) dove, passeggiando tra i “Giganti del Pollino”, ossia i più maestosi Pini Loricati del Pollino permanentemente accarezzati dal vento dell’est, sovrastiamo muovendo lo sguardo dalla parete verticale nord est della Serra verso est, la foltissima vegetazione di “Piano della Fagosa”, le irte e rocciose “Gole del Raganello”, e giù fino al mar Ionio che disegna il golfo di Sibari. Ruotando lo sguardo vediamo verso nord ovest la Valle del fiume Sarmento, verso ovest la Valle del fiume Mercure e verso sud ritornano l’aspro fratello e la maestosa sorella:Monte Pollino e Serra del Prete. Muovendosi sulla cresta della Serra verso est si giunge al “Giardino degli dei”, un agglomerato di Pini Loricati la cui bellezza non può che essere descritta dal nome che gli è stato dato, si passa alla “Grande Porta del Pollino”, la sella che collega “Serra di Crispo” a “Serra delle Ciavole” e che apre i Piani del Pollino alle valli ed ai boschi sopra descritti, e in lontananza si vede la dolce signora distesa: “Serra Dolcedorme”.

2 commenti:

  1. Leggere l'articolo non è sufficiente a immaginare i vari paesaggi nè a saper individuare e riconoscere le peculiarità del posto mi chiedevo quindi, da romana dei castelli... l'autore dell'articolo si adopera alla promozione del territorio facendo da guida?

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  2. Se il posto non si conosce individuarne e riconoscerne le peculiarità dall'articolo direi che è impossibile, spero però che almeno stimoli l'immaginazione.....non faccio la guida ma per una escursione in compagnia,soprattutto di una cara amica romana dei Castelli, sono sempre disponibile.

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