Viaggio nel Pollino:
la carovana è la mia mente, la strada sono le cose che amo, la meta è la mia terra e il viaggio è la mia vita

venerdì 7 agosto 2009

LA GRANDE CONTRADDIZIONE

La mission di questo blog è quella di condividere l'indescrivibile bellezza del Parco Nazionale del Pollino. Ma proprio in questo territorio, che l'Ente Parco avrebbe il compito istituzionale (oltre che politico e morale) di salvaguardare e di indirizzare verso uno sviluppo sostenibile, si sta perpretando, nonostante l'opposizione delle associazioni ambientaliste, della popolazione locale e delle Amministrazioni comunali di Viggianello e Rotonda, una colossale violenza ed ingiustizia ambientale, sociale, istituzionale e politica: il tentativo di realizzare il più grande inceneritore a biomassa d'Europa. Posto che una centrale a biomassa è ecosostenibile solo se il reperimento della materia prima avviene nel territorio limitrofo e crea un indotto a vantaggio delle popolazioni locali, nel caso della centrale del mercure, di dimensioni aberranti, la sua alimentazione richiederebbe la devastazione del Parco Nazionale del Pollino. L'Ente Parco Nazionale del Pollino che da un lato si sforza (poco) di promuovere il territorio, di certificare i prodotti tipici, di sostenere un processo di sviluppo sostenibile, dall'altro ha rilasciato parere favorevole, con un procedimento autorizzativo del tutto discutibile, anche da un punto di vista del diritto amministrativo, alla realizzazione di questo scempio.
Cari cittadini e cari enti istituzionali, scegliete sviluppo sostenibile, tutela dell'ambiente e della salute, o devastante politica industriale da 1800??????
Se volete la centrale Enel del Mercure, abbandonate gli sforzi di facciata per una finta attività di promozione dello sviluppo sostenibile del territorio del Parco e vendete cara la pelle e la salute dei vostri cittadini e dei loro figli, chiedendo almeno all'Enel occupazione e servizi in cambio di morte.
La scelta della popolazione del Parco, a cui forse, in un'epoca in cui si parla di sussidiarietà come principio base dalla politica dell'Unione Europea, qualche istituzione dovrebbe dare una qualche rilevanza, è quella di chiedere all'Ente Parco Nazionale del Pollino ed alle altre istituzioni di revocare le autorizzazioni concesse all'Enel in modo illegittimo oltre che vergognoso e di cominciare a pensare seriamente a rendere il Parco Nazionale uno strumento di sviluppo sostenibile e non un groviglio di vincoli esistenti a quanto pare solo per i poveri cittadini, ma non per i colossi industriali che portano morte e devastazione.
Ci opporremo fino alla fine

4 commenti:

  1. Hasta la Victoria Siempre

    RispondiElimina
  2. niente paura ci siamo noi a vigilare!!!

    RispondiElimina
  3. Niente paura! La battaglia ha il vento a favore. Tuttavia, ciò non basta per il nostro territorio. Contemporaneamente occorre impegnarsi con decisione nello studio di un impianto programmatico nuovo, utile ai Comuni della valle, da organizzarsi per il fututo dell' "Area Mercure". Le idee della politica attuale , purtroppo, sono fallimentari.

    RispondiElimina
  4. caro amico mio, quando ci si oppone ai poteri dominanti l'unico vento a favore, purtroppo è quello della natura. Hai perfettamente ragione sulla necessità di una pianificazione adeguata alle potenzialità di sviluppo della Valle del Mercure e del Pollino: ma a cosa servono le Istituzioni quando sono i cittadini a doversi preoccupare delle politiche di sviluppo? Domanda retorica: a nulla

    RispondiElimina